Orologio Sommergibile Atlantico Otaria - Militalian

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Orologio Sommergibile Atlantico Otaria

Regia Marina
 


Orologio di bordo del regio Sommergibile Otaria, pezzo unico, carica a molla e funzionante. Dotato del dispositivo giorno/notte , diametro massimo cm. 21,3 . Disponibile esclusivamente per cambi con materiale di mio interesse.


Regio Sommergibile Otaria , varato dai Cantieri Riuniti dell'Adriatico il 20 Marzo 1935 .
Il 23 settembre 1940, al comando del capitano di corvetta Giuseppe Vocaturo, partì dalla Spezia per l'Oceano Atlantico. All'alba del 28 entrò nello Stretto di Gibilterra in immersione, ma l'impianto idrodinamico andò in avaria, per cui i timoni orizzontali e il verticale dovettero essere governati a mano. Per colmo di sfortuna si manifestarono sensibili perdite dal passaggio a scafo di un periscopio e di un asse dell'elica. Ciò obbligò l'Otaria a navigare a quote prossime a quella periscopica. Riuscì comunque ad attraversare lo stretto e si diresse a Bordeaux per riparare le avarie.
Il 14 ottobre, mentre navigava a ponente dell'Irlanda, fu attaccato da un aereo "Sunderland" che venne ripetutamente colpito dal fuoco delle mitragliere e fu costretto ad allontanarsi mentre perdeva rapidamente quota.
Il 5 novembre l'Otaria avvistò, durante le ore notturne, un grande piroscafo passeggeri contro il quale lanciò due siluri, che non colpirono il bersaglio.
Durante una successiva missione, il 19 maggio 1941, ad occidente della Gran Bretagna, avvistò un convoglio. Nonostante alcune sopravvenute avarie, che lo obbligarono a tenere una velocità inferiore ai 10 nodi, si portò arditamente all'attacco. Si immerse nonostante avesse un solo asse efficiente e riuscì a silurare il piroscafo da carico britannico Starcross di 4662 tonnellate, che affondò rapidamente.
Il 7 settembre 1941 partì da La Pallice per rientrare in Patria. Avvistato sulla rotta di avvicinamento allo Stretto di Gibilterra, fu sottoposto a dura caccia, ma riuscì ad eluderla; arrivò a Napoli il 19 settembre.
Ricominciò, per l' Otaria, la durissima guerra nel Mediterraneo. Il 13 giugno 1942, al comando del tenente di vascello Alberto Gorini, fu attaccato da un aereo "Sunderland", il quale tuttavia si dovette rapidamente allontanare ripetutamente colpito dalle raffiche delle mitragliere da 13,2 mm.
L'Otaria venne anche adibito al trasporto di materiali in Africa settentrionale. Complessivamente compì quattro missioni trasportando 119,6 t di materiali (63 t di benzina, 45,3 t di munizioni e 11,3 t di viveri).
Nel febbraio 1943 l'efficienza del battello era notevolmente scaduta, per cui esso fu assegnato alla Scuola Sommergibili di Pola. Qui esplicò intensa attività addestrativa fino all'8 settembre.
All'armistizio, l'Otaria si recò ad Augusta, consegnandosi alle autorità britanniche, che lo trasferirono a Malta. Il 6 ottobre 1943 rientrò in Italia e fu dislocato a Taranto. Venne intensamente impiegato dagli Alleati come mezzo addestrativo fino alla fine della guerra, allorché fu disarmato e demolito.
L'attività bellica svolta dall'Otaria nel Mediterraneo fu di 8 missioni offensive, 14 di trasferimento tra porti nazionali, 4 di trasporto materiali in porti dell'Africa Settentrionale e 101 uscite addestrative con gli allievi della Scuola Sommergibili di Pola.

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